Mestre (Venezia)
L’assessore comunale di Venezia alla Mobilità, Renato Boraso, questa mattina, con una conferenza stampa che si è svolta nel Municipio di Mestre, ha presentato le iniziative per la Settimana Europea della Mobilità 2018 (in programma fino al 22 settembre) e i progetti di pianificazione della ciclabilità urbana ed extraurbana. Anche quest’anno il Comune di Venezia ha aderito alla Settimana Europea della Mobilità per incentivare forme sempre più efficienti e sostenibili di sviluppo degli spostamenti urbani. “I temi principali di quest’anno – ha spiegato l’assessore Boraso – sono in parte in continuità con quanto già in essere, come la ciclabilità e la mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola, in parte invece sono nuovi rispetto alle passate edizioni e ci vedranno impegnati anche per i prossimi 2-3 anni, come la costruzione di un nuovo Piano urbano della Mobilità sostenibile e la definizione di strategie sostenibili nei percorsi casa-lavoro”.
Tra i tanti appuntamenti, che si possono consultare sulla pagina dedicata del sito internet del Comune di Venezia, all’indirizzo www.comune.venezia.it/SEM2018, l’assessore Boraso ha ricordato il convegno di domani, martedì 18 settembre, al Municipio di Mestre, dal titolo “Al lavoro per l’ambiente”, durante il quale si presenteranno le strategie e i finanziamenti per sostenere le aziende più virtuose in tema di mobilità. Dopodomani, mercoledì 19 settembre, torna il “Giretto d’Italia”, a cura di Fiab e Legambiente, con check point lungo le direttrici ciclabili di Mestre la mattina, mentre il pomeriggio alla Gazzera sarà presentato un percorso di progettazione partecipata. Giovedì ancora un’attività di mobilità che riguarda le scuole in collaborazione con l’istituto Povoledo di Asseggiano e il convengo “Pedali di salute: la mobilità attiva come strategia di prevenzione primaria” all’Auditorium di Favaro alle 17.30. Seminari e appuntamenti per i più piccoli alla biblioteca Vez Junior sono in programma venerdì 21 settembre e, infine, sabato la settimana si concluderà con la “Pedalata tra forti e boschi” con partenza alle 14.30 da Piazzetta Coin.
“Tutte le attività di promozione e sensibilizzazione che avvieremo in questa settimana – ha precisato Boraso – sono finanziate dal Pon Metro, dal Finanziamento del Ministero dell’Ambiente che il Comune di Venezia ha vinto lo scorso anno e dedicato ai percorsi casa-scuola e casa-lavoro, e dal progetto europeo ‘Smarter together’, che ci finanzia la costruzione di un Piano di mobilità sostenibile per la smart city”. “Per quanto riguarda invece il tema del completamento della rete ciclabile – ha continuato l’assessore – abbiamo messo a punto delle possibili linee di sviluppo degli itinerari ciclabili del territorio veneziano condivisi con la Città Metropolitana, i Comuni limitrofi, gli Enti di tutela del territorio e le associazioni attive nella promozione della ciclabilità, in modo che la nostra rete ciclabile urbana si connetta al meglio con la rete ciclabile metropolitana”.
E’ stato riscontrato infatti che ci sono due principali criticità che riguardano la rete ciclabile del territorio: da un lato la presenza diffusa di pezzi di piste ancora sconnessi tra loro in molti punti e, dall’altro, la mancanza di collegamenti sicuri e confortevoli tra le rete ciclabile urbana e le parti di territorio più esterne del Comune, spesso utilizzate non solo dai cittadini per i normali spostamenti o per trascorrere del tempo libero all’aria aperta, ma anche legate al cicloturismo, notevolmente cresciuto negli ultimi anni.
“Siamo già intervenuti concretamente in diversi punti della città – ha spiegato l’assessore – e alcuni esempi sono: il completamento della pista ciclabile di via Einaudi (fino a via Candiani) perché oggi si ferma all’altezza del parcheggio; il collegamento ciclabile tra via Einaudi e il cimitero, passando lungo via Padre Giuliani e via Filiasi; il nuovo collegamento ciclabile tra il Vega e il Parco di San Giuliano, passando davanti al nuovo polo universitario e davanti a Forte Marghera; il prolungamento della pista ciclabile di via Altinia, per portarla fino al centro di Dese”.
Per quanto riguarda invece il percorso di pianificazione partecipata insieme alla Città Metropolitana, ai Comuni di prima cintura, al Consorzio Dese Sile e alle Associazioni del territorio che sono attive in tema di mobilità ciclabile, sono stati sviluppati dei progetti su cinque direttrici principali:
– direttrice Est: lungo la gronda lagunare, dal Parco di San Giuliano fino ad Altino per collegarsi alla nuova pista realizzata dalla Città Metropolitana da Portegrandi a Caposile, per poter arrivare fino a Jesolo in continuità e sicurezza;
– direttrice Nord Est: lungo la via Altinia, l’argine del fiume Dese, fino ad Altino per collegarsi alla direttrice Est;
– direttrice Nord: lungo via Castellana, via Scaramuzza, via Gatta e via Turbine, per scavalcare il fiume Dese all’altezza di via Marignana e proseguire poi nel Comune di Mogliano;
– direttrice Nord/Ovest: lungo l’ex ferrovia della Valsugana, per proseguire poi nei comuni di prima e seconda cintura (Martellago e Scorzè) e collegarsi alla pista ciclabile della Treviso-Ostiglia;
– direttrice Sud/ovest: lungo la Riviera del Brenta, è in corso di progettazione con il Comune di Mira, in collaborazione con Veneto Strade, la nuova pista ciclabile su via Padania.
F.C.