Mestre (Venezia)
E’ stata inaugurata nel pomeriggio di martedì 30 giugno la la nuova pista ciclopedonale che collega via Torino a viale San Marco a Mestre. “Il percorso – ha sottolineato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro in occasione dell’inaugurazione – connette in sicurezza anche Forte Marghera e il parco San Giuliano e stiamo ridisegnando la città in modo sempre più inclusivo”. Tutto in percorso è stato realizzato nel verde che dimezza i tempi di percorrenza per raggiungere alcuni punti strategici della città. E’ stato così portato a compimento un tassello fondamentale di un progetto, finanziato con i fondi europei Pon Metro e i contributi del Programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente, che prevede un percorso ciclabile e pedonale che da via Forte Marghera arriva in viale San Marco, all’altezza della fermata del tram, e all’imbocco del ponte strallato di accesso al parco di San Giuliano. Un itinerario all’insegna della mobilità leggera lungo 660 metri e largo 3,5, realizzato con materiale drenante ed ecologico in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio riprendendo le caratteristiche principali di Forte Marghera, che, è stato precisato, “avvicina” luoghi prima connessi in modo molto meno diretto: per esempio gli studenti che frequentano il Campus di via Torino fino a ieri erano costretti a percorrere 2,7 chilometri per raggiungere il parco di San Giuliano, ora, invece, ne servono solo 800 metri (passando da dieci minuti di percorrenza a 3). Previsti anche stalli per biciclette e possibilità di un loro noleggio, attraverso l’app “Movi by Mobike”, che, in futuro, riguarderà anche i monopattini.
All’inaugurazione erano presenti anche gli assessori Massimiliano De Martin e Francesca Zaccariotto, i consiglieri delegati Luca Battistella e Paolino D’Anna, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo Vincenzo Conte e numerosi consiglieri, dirigenti e tecnici del Comune.
“E’ in questo modo che miglioriamo la vita dei cittadini – ha dichiarato il sindaco Brugnaro prima della benedizione dell’opera e del taglio del nastro – I residenti sanno quanto è importante il ponte ciclopedonale che abbiamo realizzato assieme alla pista. Ma tutto questo fa parte di un disegno ben più ampio di città inclusiva e sempre più connessa. A pochi metri da qui c’è il cantiere per il nuovo raccordo viabilistico che collegherà via Torino al Vega e alla prima zona industriale di Porto Marghera, ma basta spostare lo sguardo di qualche metro e si vede l’area dove sorgerà l’idrovora da 8 milioni di Euro che metterà finalmente questa parte di Mestre al sicuro dal punto di vista idrogeologico. All’elenco si aggiunge poi il nuovo canile, gli investimenti per le remiere, la sistemazione della pista d’atletica del campo di San Giuliano, i lavori di recupero a Forte Marghera”. La nostra idea – ha aggiunto il primo cittadino della Città Metropolitana – è che i giovani possano studiare al campus, fare ginnastica a San Giuliano e divertirsi a Forte Marghera, senza magari disturbare vicino alle case o in centro storico. Serve fornire loro delle alternative. La città si espande e diventa più interconnessa, la stiamo ridisegnando in modo sempre più inclusivo”.
Con il taglio del nastro sono così stati ufficialmenti collegati in sicurezza il campus universitario di Ca’ Foscari di via Torino con Forte Marghera e il parco San Giuliano: un miglioramento non solo in fatto di tempistiche. Prima, infatti, si sarebbero dovuti attraversare cinque incroci correndo nel traffico, ora uno solo, godendo di un percorso immerso nel verde. Da Venezia, invece, servirà poco più di mezz’ora per raggiungere San Giuliano, un tempo inimmaginabile solo poche ore fa.
L’appalto da 1,5 milioni di Euro che ha permesso la realizzazione dell’opera comprende infatti anche l’ultimo tratto di pista ciclabile sul Ponte della Libertà, di cui pochi giorni fa è stata inaugurata la passerella a sbalzo all’altezza del bivio al Tronchetto per permettere ai ciclisti di raggiungere il centro storico.
Prima della cerimonia di inaugurazione erano stati presentati, durante una conferenza stampa dalla Smart Control Room del Tronchetto, gli esiti del bando pubblico del Fondo di solidarietà costituito, nel corso del mandato, con l’accantonamento dell’indennità da primo cittadino, oltre che da una quota di quello degli assessori e di alcuni consiglieri comunali. All’appuntamento sono intervenuti il sindaco Luigi Brugnaro, l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, il Direttore comunale Sviluppo, promozione della città e tutela delle tradizioni, Maurizio Carlin, insieme a Maurizio Ceriello, presidente Croce Verde Mestre; Juccia Vianello, presidente Unitalsi Venezia; Paolo Sottovia, volontario Avapo Mestre in rappresentanza delle prime tre associazioni classificate della graduatoria. Avevano partecipato 165 associazioni e 149 ammesse con 60 progetti finanziabili da subito.
“Sto semplicemente mantenendo la promessa che avevo fatto in campagna elettorale – aveva esordito il primo cittadino – quando avevo detto che avrei devoluto lo stipendio per la carica che ricopro a un fondo vincolato a sostegno delle persone in condizione di bisogno del nostro territorio. Ho voluto che venisse predisposto un bando pubblico per garantire la massima trasparenza dell’istruttoria. E’ stato un grande onore ed è bello pensare che questi soldi andranno ad associazioni di volontariato per la realizzazione di progetti e iniziative o comprare beni di cui hanno necessità. E’ importante vedere così tante persone che fanno del bene e che anche durante le fasi più critiche dell’emergenza da Coronavirus ci hanno aiutato”.
Dal 2015 al 31 maggio 2020 le risorse accantonate sono state 383.376 Euro a cui andranno aggiunti, fino al termine della consiliatura, circa 50 mila Euro per un totale di 433 mila euro. Ammonta a sessantaduemila Euro la cifra delle quote percentuali di assessori e presidente del Consiglio Comunale, mentre è di 28 mila Euro lo stipendio devoluto dal consigliere comunale Paolo Pellegrini.
“Negli ultimi 15 anni – ha dichiarato l’assessore Venturini – è una delle più grandi manovre di supporto al volontariato del territorio comunale. Moltissime sono state le proposte presentate e questo ulteriore sostegno concesso innesca un processo virtuoso che genera un ventaglio di ricadute positive sul territorio”. “Non è stato un gesto scontato – ha sottolineato Venturini – ed è stato svolto con stile perché gestito con la massima trasparenza e capacità di premiare le azioni positive. La ricchezza delle proposte è la testimonianza di una marea di bontà e di bellezza che ci consegnerà da qui a qualche mese una città ancora più solidale”.
Con le risorse accantonate fino al 31 maggio verranno finanziati 60 progetti, di cui 30 per spese di investimento (fino ad un importo massimo di 13 mila Euro), come ad esempio l’acquisto di mezzi di trasporto, di arredi e attrezzature, e di altrettanti per spese di funzionamento (fino ad un importo massimo di 7 mila Euro) per attività di trasporto, manifestazioni a scopo educativo e di solidarietà; corsi con laboratori e attività sportive per disabili, sostegno alle famiglie, corsi per operatori.
La Croce Verde, per esempio, utilizzerà i fondi per l’acquisto di attrezzature e mezzi di soccorso; l’AVAPO Mestre per il trasporto dei malati oncologici, la stampa di materiale informativo e il contributo ai professionisti che operano nell’associazione; l’Unitalsi infine per comprare un pullmino attrezzato con pedana.
“Abbiamo seguito passo passo le associazioni per aiutarle a costruire un progetto – ha spiegato dal canto suo Maurizio Carlin – e abbiamo individuato dei criteri oggettivi che ci hanno permesso di costruire una graduatoria. Adesso gli esiti del bando verranno pubblicati online e le prime 60 associazioni riceveranno una comunicazione con cui potranno richiedere un acconto fino al 50% del finanziamento. I progetti, se fosse necessario, potranno essere aggiornati, entro un termine massimo di 7 mesi. Acquisita la documentazione finale (scontrini e fatture) verrà liquidato il saldo. Da qui al termine del mandato contiamo di assegnare il contributo a qualche altra associazione”.
“L’esempio nella vita vale più di molte parole – ha concluso il sindaco Brugnaro – . Il denaro se usato correttamente può fare solo del bene. Lo dimostra il bilancio del Comune che è stato costruito mettendo a frutto qualsiasi risorsa, efficientando e non sprecando”.
Francesco Coppola