Sovizzo (Vicenza)
La notizia della morte di Renato Finetti, lo storico presidente della benemerita Unione Ciclistica Sovizzo, è arrivata nella mattinata di oggi come un fulmine a ciel sereno a causa di una lunga malattia.
Finetti, classe 1950, da sempre grande appassionato di ciclismo era stato prima vice-presidente del sodalizio vicentino e poi, dal 2005 al 2016 aveva guidato con entusiasmo e lungimiranza lo stesso; aveva concluso la propria esperienza da presidente passando il testimone al suo giovane collaboratore Andrea Cozza e rimanendo nei quadri societari spendendosi fino all’ultimo per il bene del ciclismo e dell’Uc Sovizzo.
“Renato Finetti – hanno precisato i dirigenti del club – lascia dietro di sé un importante esempio di come passione per lo sport e volontariato possano giovare ad un intero territorio: fare rete tra le aziende e con le istituzioni, allestire eventi di assoluto primo piano per dare visibilità a Sovizzo e a tutta la provincia Berica, fare si che lo sport coinvolga le giovani generazioni sono alcuni tra gli insegnamenti più preziosi che fanno parte del testamento sportivo che Finetti ha consegnato al mondo delle due ruote”.
Lascia la moglie Clara, i figli Antonio e Luisa e i nipoti ma anche tutti i componenti dell’Uc Sovizzo nonchè il mondo delle istituzioni e degli sportivi del ciclismo italiano.
“Renato ha saputo trasmettere la propria passione per il ciclismo a tantissime persone – ha sottolineato il presidente dell’Uc Sovizzo, Andrea Cozza – con la sua semplicità e lungimiranza è sempre stato un pilastro fondamentale per la nostra società e per l’intero movimento dilettantistico”. “E’ stato il mio mentore e anche in questo difficile 2020, fino all’ultimo, ha spronato tutti noi a fare del nostro meglio e a non gettare la spugna – ha concluso – . Lo ricorderò sempre con grande emozione e so che mancherà tantissimo a tutti noi”.
F.C.