Mareno di Piave (Treviso)
E’ stata l’Oasi Campagnola di Mareno di Piave, in provincia di Treviso, lo scenario della cerimonia di consegna della 21^ edizione della Borraccia d’Oro Nazionale, il prestigioso riconoscimento promosso dall’Associazione Ex Ciclisti della Provincia di Treviso presieduta dal mitico Germano Bisigato. Il premio è stato consegnato all’ex professionista veneziano Roberto Pagnin. La manifestazione, che annovera un albo d’oro straordinario, è nata nel 2000 ed è stata preparata in occasione del 23° convivio dell’Associazione Ex Ciclisti della Provincia di Treviso.
Alla manifestazione hanno partecipato oltre 140 ospiti e tra loro numerosi e famosi personaggi del mondo dello sport del pedale come Paolo Slongo, Ettore Renato Barzi, Gianni Spinazzè, Fabio Chies, Remo Mosole, quindi il sindaco di Conegliano, Stefano Picco ed il vice sindaco di Ponte di Piave, nonché il giornalista e scrittore Claudio Gregori. Presenti anche Tiziana Gottardi, presidente della Pro Loco di Colle Umberto, Luigina Sponchiado del Coni di Treviso, Valter De Martin, consigliere comunale con delega allo sport di Portobuffolè e collaboratore del Museo del Ciclismo Alto Livenza, Lino Bet, consigliere della Trevigiani, lo speaker Adriano Righetto e Udillo Badoer, decano dei direttori sportivi.
Presenti anche tanti ex corridori come Ivan Bortolotto, Gino Pancino, Gianni Moro, Mario Zanin, Tommaso De Prà, Guido De Rosso, Emilio De Nardi, Walter Bonaldo, Giancarlo Bada, Giovanni Biason, Giuseppe Bolzan, Aldo Borgato, Roberto Bonsangue, Pietro Campagnari, Franco Canciani, Gino Chies, Ermenegildo Da Re, Luigino Dassiè, Giacomo Favalessa, Flavio Martini, Lidio Pessot, Giuseppe Rosolen, Renato Rossetto, Mosè Segato, Renato Scolaro, e Aldo Sgaravatto.
A premiare Roberto Pagnin, che ha detto di essere molto onorato del riconoscimento ricevuto, è stato Germano Bisigato affiancato dalle miss Joanna e Chiara.
Pagnin, nato a Vigonovo, in provincia di Venezia 8 luglio 1962, era stato professionista dal 1985 al 1996, con 30 vittorie all’attivo tra le quali spiccano tre tappe alla Vuelta a Espana e una al Giro d’Italia. Dal 1985 al 1986 ha difeso i colori della Malvor; dal 1987 al 1988 quelli della Gewiss-Bianchi; dal 1989 al 1990 della Malvor; dal 1991 al 1992 della Lotus; dal 1993 al 1994 della Navigare; nel 1995 della Selle Italia e nel 1996 della Force Sud.
Francesco Coppola