PADOVA – E’ stato un lungo ed autentico tour de force quello che negli ultimi sei giorni ha dovuto affrontare Rino Baron, patron del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron Progetto Giovani Juniores 2023, iniziato sabato 22 aprile da Poggibonsi (Siena) con l’Eroica Juniores Nations Cup, proseguita il 24 con il Liberazione di Roma e conclusa martedì 25 aprile a Massa, in Toscana, con il 47° Gran Premio Liberazione. A guidare la classifica provvisoria del Challenge, aggiornata al 25 aprile, si è portato il lombardo Simone Gualdi, alfiere  della Società Ciclistica Cene, con 73 punti seguito al secondo posto dall’altro lombardo Ludovico Maria Mellano (Team Giorgi) con 65 e dal trevigiano Renato Favero (Borgo Molino-Vigna Fiorita) con 54 e da i lombardi Alessandro Cattani (Bustese Olonia) con 51 e Juan David Sierra (Cicli Biringhello) con 50. Gualdi ha preso il posto in classifica di Renato Favero che l’aveva guidata fino a venerdì 21 aprile.

  “E’ stato un autentico tour de force accompagnato da grande entusiasmo, piacere, considerazione e puntando al massimo del risultato – ha tenuto a sottolineare Rino Baron – . Sono estremamente felice dk aver percorso 3160 chilometri nei sei giorni in cui sono stato impegnato e di questo è necessario riservare grande onore alla nazionale italiana che ha vinto la cronometro della Coppa delle Nazioni a Siena anche perchè era la prima volta che nel nostro Paese è stata organizzata la corsa a tappe per le nazioni che poi si è conclusa il sabato e il giorno successivo c’era proprio la Classica Internazionale Eroica. Appuntamenti che hanno fatto registrare un clamoroso successo”. “La prima tappa vinta dall’Italia con la gara a cronometro a oltre i 50 orari di media – ha proseguito – è stata straordinaria e dove c’erano corridori in rappresentanza di 12 nazioni di altissimo livello e la prestazione della nostra squadra è stata meravigliosa. Nella seconda tappa, purtroppo, il leader della classifica Giaimi è caduto ed è stato costretto al ritiro per una sospetta frattura che per fortuna non c’è stata e si è trattato di grandi escoriazioni ma che lo hanno costretto a fermarsi. Una sfortuna per l’Italia che aveva perso un uomo così importante ma nonostante tutto la squadra azzurra si è ben comportata in quanto Simone Gualdi, nonostante corresse per i colori della Regione Lombardia, perchè in prova di Coppa del Mondo non sono ammesse squadre di team ma le nazionali e per la nazione organizzatrice l’opzione di poter presentare anche delle squadre regionali. Gualdi, che è un corridore della nazionale e correva per la Lombardia, è già stato convocato per la Corsa a tappe della Pace, che è tra le più importanti esistenti al mondo in programma dal 4 al 7 maggio”.

  “Nella difficilissima tappa Gualdi si era piazzato secondo ed è stato il primo corridore italiano arrivato tra i primi 15 ed è quindi saltato al comando della classifica del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron – ha proseguito il tecnico – . Il giorno successivo, coincidente con la tappa dell’Eroica, il ragazzo motivato dalla prestazione del giorno prima, si è trovato nella fuga dei primi 40 programmata dopo lo sterrato e fatalità ha forato ed ha avuto l’intelligenza di partire e portare con sé la chiave in tasca necessaria a togliere la ruota. Quando ha forato, non essendoci le auto a disposizione perché le ammiraglie erano a minuti, ha tolto subito la ruota ed il primo compagno della Lombardia che è transitato, dopo 1’30”, gli ha dato la ruota che ha sostituito ed è partito. E’ riuscito così a raggiungere, dopo un grandissimo sforzo, il gruppo dei migliori ma al ricongiungimento era già andata fuori la fuga di quattro corridori e allora lui è piazzato ottavo e ad indossato la maglia di leader del SuperPrestige Progetto Giovani”.

  “La domenica Gualdi non ha corso il Liberazione a Roma perché giustamente è stato impegnato a Massa su consiglio del Commissario  della Nazionale, che sta gestendo molto bene gli atleti – ha concluso Rino Baron – ma si è registrata la grande prestazione di Andrea Montagner del Borgo Molino che ha vinto per distacco. Per tanto ottima è stata la prova offerta dalla squadra trevigiana che ha vinto una corsa così importante. A Massa, invece, con un tempo infernale e nelle difficoltà ha attaccato Gualdi che è stato in fuga da solo con 30″ di vantaggio a 25 km dall’arrivo ha forato ed è stato raggiunto e staccato ma dopo aver cambiato la ruota è riuscito a piazzarsi settimo dimostrando di andare molto forte. Mi sento di rivolgere i complimenti agli staff organizzativi delle varie gare per l’ottimo lavoro svolto”.

  Domenica 30 è in calendario una corsa in Piemonte e il giorno dopo ci sarà la Piccola Tre Valli Varesine e quindi, dal 4 al 7 maggio, è stata stabilita la Prova di Coppa del Mondo valida per la Corsa della Pace a Terezin, nella Repubblica Ceca.

Francesco Coppola