Pieve del Grappa (Treviso)

La cremonese Federica Venturelli, portacolori della Valcar Travel & Service, si è laureata la nuova Campionessa italiana della categoria Donne Juniores in occasione dei  Tricolori su strada disputati a Pieve del Grappa, in provincia di Treviso. Si è imposta al termine di uno sprint tiratissimo sulle compagne di fuga Eleonora La Bella (BFT Burzoni VO2 Pink) e Irene Cagnazzo del Racconigi Cycling Team. Un successo importantissimo quello ottenuto da Venturelli, che è nata il 12 gennaio 2005 e che ha riscattato la seconda posizione ottenuta lo scorso anno a Cherasco. Successo quello ottenuto dalla lombarda che le ha permesso di portare a nove il numero delle affermazioni ottenute nel 2023.

  E’ stata una corsa molto bella con un finale scoppiettante la prima della serie messa in calendario dalla Società Ciclistica F.W.R. di Baron con la regia di Rino, Fiorella, Wais e Ronny Baron e dei sindaci della Pedemontana che si concluderà domenica 2 luglio con la prova riservata ai maschi.

  Una gara che è stata contraddistinta al primo passaggio del Gran Premio della Montagna dall’attacco di 20 atlete con Vittoria Rizzo (Termo La Spezia) avvantaggiarsi leggermente. Subito dopo ha provato ad attaccare Eleonora La Bella che ha acquisito 30 metri di vantaggio a 5 km dalla conclusione. Il gruppetto si è ricompattato in prossimità dei saliscendi finali con la stessa Rizzo che ha provato ad attaccare. Iniziativa che, però, non è andata a buon fine perché è stata ripresa da Venturelli, La Bella e Cagnazzo. Il finale di gara ha offerto grandi emozioni con l’affondo vincente della cremonese che ha così preceduto le due avversarie.

  Alle loro spalle con un ritardo di 9″ Alice Bulegato del Breganze Millenium. I precedenti successi dell’atleta lombarda li aveva ottenuti il 10 aprile a Cantù (Trofeo Rosa Città di Cantù), il 16 aprile a Corridonia (Gran Premio di Corridonia), il 30 aprile a Maser (Gran Premio Primavera), il primo maggio a Sant’Urbano (Trofeo Rosa Green), il 6 maggio a Montee Jalabert, in Francia (Tour du Gevaudan), il 7 maggio a Mende, in Francia (Tour du Gevaudan), il 3 giugno a Romanengo (Gran Premio Laterizi Danesi) e l’11 giugno ad Arcade (Gran Premio Ciclisti).

  A premiare le protagoniste del Campionato Italiano sono stati il consigliere federale Gianantonio Crisafulli, Fiorella Baron, presidente della Società Ciclistica F.W.R. e i sindaci di Pieve del Grappa, di Fonte, di Possagno, di Cavaso del Tomba e di Castelcucco.

  “Sono contentissima per questa importantissima vittoria – ha raccontato a fine gare la nuova campionessa italiana – . Vincere non è mai semplice quando si è tra le favorite e gli atleti, comunque, sono sottoposti a questo tipo di pressioni. Quindi dobbiamo farci l’abitudine e cercare di vincere anche quando sembra difficile”. “Le mie compagne di squadra mi sono state sicuramente di grande aiuto – ha proseguito – e tra loro c’erano quelle che potevano fare bene e se la sono giocata in tutto e per tutto. Mi hanno permesso di stare indietro in gruppo a respirare nei momenti più difficili della gara quando le altre tentavano di chiudere. E’ stato un tassello fondamentale e questa vittoria la devo anche a loro”.

  “Eleonora La Bella – ha detto Venturelli – ha cercato di attaccare sia nella penultima salita e all’arrivo per giungere da sola ed io, non essendo tanto fresca, non sono riuscita a rispondergli subito ma sono stata in grado di avvicinarmi in progressione per poi giocarmela. E’ una vittoria che dedico a tutta la squadra che è sempre fondamentale mi appoggia e mi supporta anche quando non sono al top della forma ma anche a tutte le atlete che hanno corso oggi perché è stata una giornata molto dura con il caldo che ha fatto la sua parte. Quindi vanno i miei complimenti a tutte quelle che si sono messe in gioco oggi. Adesso spero di ritornare in forma per gli Europei e i Mondiali e di riuscire a centrare questi obiettivi e forse quello che mi era mancato l’anno scorso per i Mondiali e anche in questo caso a causa di una malattia. Invece quest’anno spero di arrivare in forma e di potermela giocare con le prime”.

Francesco Coppola