Da lunedì 22 giugno, ore 12.00, e fino alle ore 20.00 di domenica 28 giugno 2020 sarà possibile presentare la richiesta di un contributo a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche che non hanno usufruito della precedente finestra chiusasi lo scorso 21 giugno.
Tale contributo, rientrante nelle misure agevolative messe in campo dal Governo per sostenere il mondo dello sport non professionistico, potrà essere fruito dagli enti sportivi dilettantistici iscritti nel Registro Coni e che provvederanno a presentare un’apposita istanza sulla piattaforma web messa a disposizione sul sito https://www.sportgov.it/fondo-perduto/it/home, previa richiesta delle credenziali di accesso e autenticazione.
Verificata la sussistenza formale dei presupposti, la somma sarà poi erogata da parte dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Infatti, ai sensi del protocollo n. 5089 rilasciato dall’Ufficio in data 11.06.2020, è stata data la possibilità agli enti che praticano attività sportiva di richiedere un contributo a fondo perduto nei termini sopra citati, qualora soddisfacessero i seguenti requisiti:
- non siano titolari di contratti di locazione e per gli stessi non abbiano presentato la richiesta di contributo durante l’arco temporale 15 – 21 giugno 2020 (I^ sessione);
- siano regolarmente affilate ad un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (nel nostro caso, quindi, la Federazione Ciclistica Italiana);
- svolgano un’attività sportiva riconosciuta dal CONI o dal CIP;
- siano in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate;
- possiedano alla data del 23.02.2020 un numero di tesserati pari ad almeno n. 50 (distinguendo eventualmente tra soggetti normodotati e diversamente abili);
- abbiano almeno un istruttore (es. direttore sportivo, maestro allenatore, ecc.) in possesso di laurea in scienze motorie/diploma ISEF o della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI/CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI/CIP (nel nostro caso la Federazione Ciclistica Italiana);
- non abbiano ricevuto contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 dagli organismi cui è affiliata (nel nostro caso la Federazione Ciclistica Italiana);
- non abbiano ottenuto l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi in relazione a tale situazione di emergenza sanitaria.
Alla domanda, poi, dovrà essere allegata la certificazione dell’effettivo svolgimento dell’attività sportiva svolta da parte del proprio Organismo affiliante (FCI), del numero di tesserati (effettivi in data 23.02.2020) e una copia di un documento d’identità del legale rappresentante.
Concludendo, al fine di evitare dubbi o fraintendimenti, si sottolinea che la presente agevolazione differisce sia da quella prevista per la “prima finestra” di richiesta di contributo a fondo perduto a sostegno degli enti sportivi titolari di contratti di locazione (presentabile dal 15.06 al 21.06 allo stesso Ufficio per lo Sport), sia dal contributo a fondo perduto legato alla diminuzione del fatturato del mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 (presentabile dal 15.06 all’Agenzia delle Entrate). Pertanto, stante l’impossibilità di presentare entrambe le richieste di contributo all’Ufficio per lo Sport da parte della stessa associazione o società sportiva dilettantistica, nulla vieta a questa di presentare (avendone i requisiti) anche la domanda all’Agenzia delle Entrate per richiedere il contributo sulla riduzione del fatturato da attività commerciale.
Dott. Enrico Savio
Referente fiscale FCI CR Veneto