VENEZIA
“La Ciclabile Treviso-Ostiglia si è aggiudicata il terzo posto all’Oscar italiano del cicloturismo, il premio che viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. Per il Veneto, il cicloturismo rappresenta un asset strategico, su quale stiamo investendo anche finanziariamente. Anche la Treviso-Ostiglia rientra in questo piano regionale, che punta al potenziamento del turismo in bicicletta, alla diversificazione dell’offerta turistica eco-sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio rurale del territorio regionale”. A rilevarlo è stato l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, in occasione della proclamazione dei vincitori dell’Oscar Italiano del Cicloturismo, premio giunto all’ottava edizione, e celebrato a Cesena, “Capitale del Cicloturismo 2023”, in occasione della giornata mondiale della bicicletta.
La Treviso-Ostiglia negli anni Trenta fu una ferrovia militare, trasformata in parte in linea commerciale e soppressa alla fine del secolo scorso. Dopo un lungo periodo di abbandono oggi è una bellissima pista ciclabile pianeggiante di oltre 70 km che collega Treviso con i Colli Berici in provincia di Vicenza. Per lunghi tratti si pedala immersi in un bosco lineare intervallato da scorci dove osservare campi, paesi di campagna, oasi naturalistiche, corsi d’acqua e ville venete.
“La ciclabile fa parte del più ampio progetto strategico regionale Green Tour Verde in movimento: 600 km di piste ciclopedonali, vie navigabili ed ippovie, che promuove l’importanza della mobilità sostenibile e dei corretti stili di vita ed alimentazione – ha proseguito Caner – . Realizzata a partire dal 2009, è oggi tra le maggiori arterie del cicloturismo in Veneto e facilita i collegamenti con altre piste ciclabili come la Ciclovia GiraSile, la Ciclovia della Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta, oltre a intercettare i grandi itinerari ciclabili come la Dolomiti-Venezia, la Lago di Garda-Venezia e la Aida”.
“La Regione del Veneto ha finanziato con fondi propri il completamento del recupero dell’intero percorso della ex ferrovia – ha conclus l’Assessore – . I lavori, iniziati a novembre scorso, si concluderanno a fine 2024 e faranno di questa ciclabile, che sarà lunga 140 km, la ciclabile d’Italia più lunga fra quelle ricavate valorizzando il sedime di una ex ferrovia”.
Il premio è stato conferito in quanto si tratta di un percorso interamente dotato di segnaletica e con il recupero di vecchi caselli destinati a punti di ristoro e officine che agevolano i cicloturisti nella scoperta “dolce” del territorio. Il percorso, gestito in maniera unitaria da un unico ente, è attrezzato con fontane, bicigrill, servizio di assistenza meccanica, noleggio bici e numerose possibilità e alloggio e di visita monumenti storici di particolare rilevanza architettonica e paesaggistica, come ad esempio le ville palladiane.