Adria (Rovigo)
La quarta prova del Trofeo Serenissima 2023, andata in scena domenica 8 ottobre ad Adria, in provincia di Rovigo, in occasione della 21^ edizione di “Su e Zo per i Fossi”, ha riscosso un grande successo e ha soprattutto evidenziato una nuova concezione di come disputare le gran fondo per lo schieramento delle griglie di partenza come in una Xc. L’edizione rodigina è stata caratterizzata da una giornata di sole e da temperature quasi primaverili dove si sono cimentati oltre 200 atleti nelle varie griglie. Il via puntuale è avvenuto alle 10.15 per la prima partenza, dopo un minuto di raccoglimento per ricordare l’amico Nini Guarnieri, e subito dopo è toccato alle rimanenti categorie Master fino alla Femminile. A dare il via sono stati il presidentissimo Luigi Giribuola, del team organizzatore Tuttinbici e il primo cittadino di Adria, Massimo Barbujani. Le gare si sono svolte sulla distanza di oltre 50 chilometri da “bere tutti d’un fiato”. Spettacolare e ben segnalato il tracciato che ha interessato il tratto golenale dell’Oasi di Panarella considerata la “Porta” del Parco Regionale veneto del Delta del Po, essendo collocata in prossimità della prima diramazione del fiume, con i suoi 50 ettari complessivi (25 dei quali in gestione al WWF) ed è considerata una delle più vaste e conosciute golene del basso corso del Po. Un’area estremamente diversificata dal punto di vista ambientale in quanto riassume le fasi evolutive di una zona umida, dagli stagni profondi, al prato umido e arido. Dal bosco di salici, alla foresta, uno scenario che i biker porteranno certamente nei loro ricordi.
Dopo i primi chilometri al comando si è portato il lungo “serpentone” che poi si è frazionato in diversi tronconi. Poco dopo sono rimasti in testa una diecina di atleti con il giovane e Under, Martino Zavan del Sogno Veneto attento e pronto per “affondare” il colpo. A meno 15 km dal termine il suo vantaggio ha superato il minuto sugli inseguitori e a nulla sono valsi i tentativi di recupero da parte di Frassetto e Lanzi con Carraro che ha accusato crampi. Anche i Master c’erano nel drappello degli inseguitori gli Elite (partiti un minuto dopo) con Maestri e Antonini. Bene lo Junior del Dopla, Mantovan; mentre nella Femminile gioco di coppia con Tavella e Colpo a controllarsi. Dopo poco meno di due ore il gran finale della 21^ edizione della gara rodigina che è stata vinta dall’Under Martino Zavan a bersagli tra gli Junior nella passata edizione con oltre 2′ di vantaggio su Frassetto del Ciclissimo Bike Team, primo tra gli Elite, e terzo, ma secondo tra gli Under, Lanzi della Asd Monticelli a completare il podio assoluto. Primo arrivo tra i Master con la coppia Elite composta da Maestri del Porto Viro e Antonini dell’Asd Bibione. Ad affermarsi tra gli M1, Peretti del Porto Viro, tra gli M2 Succi del Crainox, tra gli M3 Rampado del Bike Club 2000, tra gli M4 l’ex iridato Bui, tra gli M5 da Massimo Boscolo dell’Adria Bike, tra gli M6 da Borriello dello Zero 5 Bike, tra gli M7 da Padoan dell’Adria Bike e tra gli M8 da Stefani della Scavezzon. Nella femminile è stato necessario attendere gli ultimi chilometri perché la veneziana Arianna Tavella, dei Velociraptors di Torre di Mosto, staccasse la Colpo. Tra le Junior c’è stato il dominio di Martina Gris del Pedale Feltrino; tra le Master Woman, netto il successo dell’altra veneziana Deborah Nan del Bibione.
E’ andato così in cantiere una bella prova del Trofeo Serenissima 2023, dopo quella della precedente settimana di Sant’Anna di Chioggia (Venezia) realizzata dal buon Luigi Giribuola ben coadiuvato dal gruppo “famigliare” di Tuttinbici. Il percorso, privo di altimetrie, ha meritato sicuramente un grande applauso. Adesso fari puntati sul 20° Gran Premio Parco del Delta che si svolgerà su un circuito mozzafiato dell’Oasi di Panarella che ritornerà il 22 ottobre con la sesta Prova del Circuito Serenissima.
Francesco Coppola