Montebelluna (Treviso)
Sono trascorsi oltre 70 anni da quando l’Unione Cicloturistica Montebelluna vide la luce nel gennaio del 1952 ma la passione per lo sport del pedale che unisce i componenti del sodalizio è rimasta intatta grazie anche all’arrivo dei nuovi soci. A sottolinearlo è stato l’altra sera il presidente del sodalizio di Montebelluna, il più “antico” esistente nella Città, Gianni Zanatta in occasione dei festeggiamenti programmati all’interno dell’Auditorium della Biblioteca nella zona di San Gaetano. Alla cerimonia sono numerose autorità e tra loro il Delegato del Coni di Treviso, Mario Sanson. E’ stata Una manifestazione molto bella e sentita contraddistinta anche da una grande partecipazione.
“Avevo solo un anno quando un gruppo di amici appassionati di ciclismo creò il Gruppo Sportivo denominato Unione Ciclo Turistica Montebelluna affiliata nello stesso anno a l’Unione Velocipedistica Italiana (Uvi) che successivamente si chiamò Federazione Ciclistica Italiana – ha esordito l’rriducibile Gianni Zanatta – . La maglia sociale è di colore blu con i bordi bianchi con la scritta Uct Montebelluna, la stessa come lo è oggi a distanza di 70 anni, immacolata come la vollero i soci fondatori e da tutti noi sempre difesa. E’ doveroso quindi rendere omaggio ai fondatori e ricordare i loro nomi: Luigi Baratto, Costante Berton, Giuseppe Bettamin, Rino Bolzonello, Salvatore Colli, Angelo D’Ambrosio, Pietro De Bortoli, Gianni Faoro, Alberto Foscarini, Luigi Oricoli, Giuseppe Orsolan, Livio Antonio Pellizzari, Mario Pellizzari, Alberto Piccolo, Antonio Pozzobon, Giuseppe Saldan, Sanzio Scapinello, Attilio Susin, Giulio Vecchiato e Florio Vergani ed è proprio quest’ultimo che fu eletto primo presidente”.
“Poi – ha proseguito il presidente – si sono susseguiti Casimiro Bianchin, Elidio Pagnan, Alfio Bianchin, Ugo Pavan e quindi nuovamente Elidio Pagnan lo storico presidente che l’ha guidata per 29 anni insignito della Stella d’Oro Distinzione al Merito del ciclismo dalla Federazione e dal Coni, seguito da Rino Gobbato, Redd Venturin, Arnaldo Bertini e ora dal sottoscritto testimone onorato da tanta eredità storica di ciclismo vissuto e praticato nella nostra città. Ho il piacere di ricordare i presidenti con i quali ho personalmente condiviso la vita nella società durante i miei 48 anni di appartenenza all’Uct: Elidio Pagnan, Rino Gobbato, Redd Venturin e Arnaldo Bertini e che ho percorso tutti i gradini sociali da socio, consigliere, segretario, vice presidente e infine presidente. Con ciascuno di loro ho condiviso le organizzazioni agonistiche riservate ai dilettanti: 25 delle 50 edizioni della Montebelluna-Pianezze per gli Juniores tra cui 37 delle 47 edizioni del Gran Premio Badoere e tante gare riservate agli allievi e agli esordienti”.
“Assieme al Gruppo Sportivo Badoere di Morgano, degli indimenticati amici e ideatori del premio ‘La Rotonda di Badoere’, Roberto Voltan e Orlando Guerra con la fattiva e preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Morgano, qui rappresentata dal Sindaco, Daniele Rostirolla – ha sottolineato il responsabile del sodalizio – siamo giunti alla 27^ edizione in cui una giuria composta da rappresentanti qualificati di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige assegna le famose statuette dorate ad un tecnico nazionale, ad un direttori sportivo triveneto e a un giornalista del settore. Colgo l’occasione per ringraziare il Comm. Raffaele Carlesso che di questo Premio ne è stato il padrino e che per il suo tramite abbiamo avuto illustri ospiti campioni di ciclismo del passato e del presente. Su tutti l’eccellenza dei direttori sportivi, il Commissario Tecnico della Nazionale, Alfredo Martini che fin dalla prima edizione ci ha incoraggiati calorosamente ritenendo questo Premio unico nel suo genere ma, soprattutto, una giusta riconoscenza per i direttori sportivi che guidano i giovani non soltanto verso la vittoria ma anche verso la vita nella morale, nel rispetto altrui e nella disciplina”.
“Nel 2001 l’Uct Montebelluna collabora con il Bike Team Pasqualotto per creare all’interno della società un settore legato al fuoristrada e con questa unione il nostro sodalizio è nuovamente tornato ai vertici nazionali con la conquista delle maglie tricolori e vittorie internazionali – ha precisato Zanatta – . Abbiamo avuto l’onore di tesserare nel 2004 Noemi Cantele, azzurra ai Mondiali su strada professionisti di Verona con il 27° posto e un 13° alle Olimpiadi di Atene sempre nel 2004. Un’altra importante affermazione nel mountain-bike con Anna Ferrari ai Campionati Mondiali di Bad Goisern, in Austria, con il 10° posto e nel 2003 campionessa italiana di mtb di Gran Fondo di mtb e di ciclocross; Patrizia Guidolin tricolore di mtb nel 2001 e nel 2002; Stefano Cerritelli nel 2020 si è guadagnato la maglia azzurra della nazionale e ha partecipato ai Mondiali su strada a Poznan, in Polonia, ottenendo il 41° posto nella categoria di appartenenza Master-4. Questo il ragguardevole palmares dell’Uct Montebelluna tra strada, mtb e ciclocross: 418 vittorie individuali, 96 di squadra, 44 titoli individuali, 54 medaglie d’oro e una infinità di podi nelle 366 competizioni organizzate”.
“Non secondario – ha rilevato Zanatta – è stato l’aspetto cicloturistico curato dalla società in cui era presente, fin da i primi anni della fondazione, il nostro presidente onorario Arnaldo Bertini che ci ha trasmesso con l’esempio i valori dell’amicizia e dell’impegno sociale. Con la sua grande capacità organizzativa turistico-sportiva Bertini ha contribuito alla conquista del prestigioso Trofeo Rodoni valido per il Campionato Italiano di cicloturismo per due anni consecutivi nel 1953 e 1954 e assegnato definitivamente alla società Uct Montebelluna. Ricordo poi il gemellaggio che Arnaldo ha creato e rafforzato nel tempo con la società ciclistica friulana Uc Da Poldo del nostro fraterno amico Arrigo Del Forno. Ricordando il gemellaggio con la società friulana ringrazio in particolar modo il nostro socio storico Pietro De Longhi e tutti i suoi collaboratori per l’uso dei locali e delle attrezzature messe a disposizione dalla Casa degli Alpini di Biadene nei ventennali incontri con gli amici friulani sia a Biadene che nella struttura montata per l’occasione nella Piazza di Forni di Sopra in provincia di Udine. Nel 2004 la Federazione Ciclistica Italiana ha insignito Arnaldo Bertini della Stella d’Oro per Distinzione al Merito. Lui ci ha lasciati lo scorso gennaio. Un caro ricordo anche ai presidenti Elidio Pagnan e Rino Gobbato, ai soci Ernesto Soligo, Lorenzo Rasera, Pietro Ceron, Bonifacio Mazzocato che non sono più con noi”.
“Tutto questo, in sintesi – ha precisato – il racconto delle 70 Primavere di lavoro appassionato di tutti i nostri soci del passato e del presente perché è grazie a loro se si sono ottenuti tutti questi successi sportivi gratificati per la nostra società Uct Montebelluna, insignita della Stella d’Oro del Coni e della Medaglia d’Oro della Federazione Ciclistica Italiana per Meriti Sportivi”.
“Desidero ingraziare – ha concluso Gianni Zanatta – il nostro Sindaco, Adalberto Bordin per il patrocinio concesso per l’uso dell’Auditorium, l’Assessore allo Sport, Andrea Marin, Antonio Netto, responsabile della Protezione Civile di Montebelluna, l’attuale Consiglio Direttivo dell’Uct: i due vice presidenti Ivan Merlo e Domenico Pasqualotto, i consiglieri Renato Torresin, Luciano Favero, Paolo Cecchetto e tutti i soci, il Presidente Onorario, Mario Penariol, infaticabile e prezioso collaboratore tecnico, l’amico speaker Mario Guerretta, tutti i collaboratori, gli sponsor, la stampa che hanno contribuito e permesso a tutti noi di essere qui oggi a festeggiare il 70° anno di fondazione dell’Unione Cicloturistica Montebelluna. Grazie a tutti”.
Francesco Coppola