Grande successo per i ciclisti veneti alle Olimpiadi di Parigi 2024
Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno regalato emozioni straordinarie ai tifosi italiani, con i ciclisti veneti protagonisti assoluti. Gli atleti della nostra regione hanno dimostrato ancora una volta di essere tra i migliori al mondo, grazie a risultati che sono il frutto di anni di duro lavoro e di un supporto costante da parte delle società sportive venete, che li hanno seguiti e formati lungo tutto il loro percorso.
Elia Viviani: Argento di valore inestimabile
Elia Viviani, il fuoriclasse di Isola della Scala (VR), ha confermato la sua classe conquistando una splendida medaglia d’argento nell’Omnium su pista. Dopo l’oro di Rio 2016 e il bronzo di Tokyo 2020, Viviani continua a scrivere la storia del ciclismo italiano, aggiungendo un altro capitolo indimenticabile alla sua già ricca carriera. Il suo talento e la sua dedizione, alimentati da un sostegno continuo, sono un esempio per tutti i giovani ciclisti veneti e italiani.
Francesco Lamon: Un bronzo che brilla su pista
Non da meno è stata la prestazione di Francesco Lamon, nato a Mirano (VE), che ha contribuito in maniera determinante alla conquista della medaglia di bronzo nella gara di inseguimento a squadre su pista. Lamon, insieme ai suoi compagni, ha lottato fino all’ultimo per regalare all’Italia un’altra medaglia olimpica, confermando il suo ruolo di pilastro nel team azzurro. Anche questo successo è frutto di un lavoro costante e meticoloso svolto nelle società sportive venete, che da anni investono nello sviluppo dei giovani talenti.
Pietro Bertagnoli: Finale olimpica nella BMX
Un grande applauso va anche a Pietro Bertagnoli, veronese, che è riuscito a raggiungere la finale olimpica nella disciplina della BMX racing. La sua performance è stata eccezionale, considerando il livello altissimo della competizione. Anche se non è arrivata una medaglia, Bertagnoli ha dimostrato di essere tra i migliori al mondo in questa disciplina, segnando un traguardo storico per il BMX italiano, sotto la guida del tecnico Tommaso Lupi.
Luca Mozzato: Protagonista su strada
Infine, un riconoscimento speciale va a Luca Mozzato, originario di Arzignano (VI), che ha mostrato grande carattere e determinazione nella prova su strada. Anche se non è riuscito a salire sul podio, la sua prestazione è stata notevole, lottando spalla a spalla con i migliori ciclisti al mondo e dimostrando tutto il suo talento, un altro risultato della formazione e del supporto ricevuto nel territorio veneto.
Un team vincente grazie anche al contributo veneto nello staff tecnico
Un ulteriore motivo di orgoglio per il Veneto è la presenza nello staff che ha preparato questi straordinari atleti. Diego Bragato, veneto anch’egli, ha svolto un ruolo chiave nel team tecnico, contribuendo in modo significativo alla preparazione e al successo degli azzurri. Inoltre, va sottolineato il contributo di Tommaso Lupi, tecnico della BMX, e di Federica Guarniero, presidente di giuria per la specialità del MTB XCO. La loro competenza e esperienza sono state determinanti nel portare questi atleti ai vertici del ciclismo mondiale.
Un orgoglio per il Veneto
Questi risultati straordinari sono motivo di grande orgoglio per tutto il Veneto. I nostri atleti, supportati da un tessuto sportivo ricco e dinamico, hanno portato in alto i colori della nostra regione e dell’Italia intera, dimostrando che con impegno, sacrificio e talento si possono raggiungere traguardi straordinari. A tutti loro, e a chi li ha seguiti e preparati, va il nostro più sincero applauso e un enorme “grazie” per le emozioni che ci hanno regalato a Parigi 2024.