L’IMPRENDITORE VENEZIANO E SUA MOGLIE, GRANDI AMICI DEL CICLISMO, HANNO RICEVUTO LA CITTADINANZA ONORARIA DI SANTA MARIA DI SALA
Santa Maria di Sala (Venezia)
Nonostante la sua veneranda età, Bruno Carraro, presidente onorario del Gruppo Sportivo Madonna del Ghisallo e componente l’Associazione Azzurri d’Italia, continua ad essere un importante punto di riferimento per il ciclismo soprattutto per le nuove generazioni. Ad evidenziarlo le numerosissime iniziative promozionali sempre legate allo sport del pedale che portano la sua firma ma anche i suggerimenti e le proposte nei confronti di chi come lui sta a cuore (ama sottolineare), la propria famiglia e “le sorti dello sport più bello al mondo”.
Carraro, che per la sua amicizia con i grandi del ciclismo del passato e del presente, è diventato una sorta di enciclopedia del ciclismo tanto da spingere lo scrittore e giornalista ma anche amico fraterno, Claudio Gregori, con i suoi libri ad approfondire la conoscenza dei campioni e a scoprirne tante interessanti e inedite storie.
Nei giorni scorsi Bruno Carraro ha festeggiato l’ottantesimo compleanno al “Napoleon” di Zeminiana di Massanzago (Padova). Una festa che, però, ne comprendeva altre quattro: il compleanno di sua moglie, Mirta Ragazzon, il 25° anniversario di matrimonio di suo figlio Andrea e Denise ma anche i suoi 50 anni di attività imprenditoriale e i 30 del figlio dell’azienda di famiglia legata alla distribuzione di bevande e delle acque minerali situata ai confini tra le province di Venezia (Santa Maria di Sala) e di Padova (Zeminiana di Massanzago).
E’ stata una cerimonia molto bella e sentita alla quale hanno partecipato le nipoti Beatrice e Valentina, tanti amici e tra loro lo stesso Claudio Gregori ed i sindaci di Santa Maria di Sala, Nicola Fragomeni e di Massanzago, Stefano Scattolin, il consigliere benemerito della Federciclismo del Veneto, Italo Bevilacqua ed il parroco e consigliere spirituale, Don Ireneo. Durante la festa i due primi cittadini e lo stesso Gregori hanno premiato e ringraziato Bruno, la signora Mirta ed i loro congiunti evidenziando quanto grande ed importante sia stato il loro apporto, mediante il ciclismo, alla crescita dell’imprenditoria nel Veneto. Per l’occasione il sindaco Fragomeni annunciò la decisione di conferire la cittadinanza onoraria ai coniugi Carraro. E così è stato.
La lunga serie dei festeggiamenti si è svolta martedì 17 aprile nella gremitissima sala del Consiglio Comunale di Santa Maria di Sala per la consegna all’unanimità della Cittadinanza Onoraria a Carraro e a sua moglie. La cerimonia, alla quale ha partecipato lo stesso Scattolin, è avvenuta in apertura dei lavori del Consiglio Comunale ed è stata accompagnata da lunghissimi e calorosi applausi.
“Bruno – è stato rilevato durante la manifestazione – potrebbe raccontarci per ore e ore le sue precise testimonianze, le sue emozioni, i suoi incontri con tanti campioni, tanti amici e tante persone che ha incontrato nei suoi viaggi, nei templi del ciclismo, a casa sua. Bruno e Mirta sono cittadini laboriosi, generosi, attenti alla realtà paesana che vivono con grande rispetto e partecipazione anche personali, con coscienza civica viva che viene da un passato pieno di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni, vere e meritate. Il loro esempio aiuta a guardare al futuro con speranza, sentendoci figli della nostra terra, tenendone fermi valori e riferimenti che la fanno sentire parte di noi stessi”.
Fragomeni, dopo la lettura del dispositivo e le firme dello stesso, ha consegnato le benemerenze a Bruno Carraro e a Mirta Ragazzon, tra la commozione del loro figlio Andrea e delle nipoti Beatrice e Valentina.
Francesco Coppola