Mestre (Venezia)
All’indomani 86esimo compleanno martedì 29 maggio è scomparso Franco Bonaldi, lo storico dirigente del ciclismo trai soci fondatori della Fausto Coppi Gazzera nel 1960. Ad annunciarlo è stato il presidente del sodalizio di Mestre, Renato Marin. Dapprima consigliere, Bonaldi divenne vicepresidente della società nel 1968-1969 per poi succedere nel ruolo di presidente nel 1971 a Giovanni Valla. Dirigente instancabile ed organizzatore di tante manifestazioni ha avuto l’onore di dare il via da Mestre alla prima tappa del Giro d’Italia 1972 sotto gli occhi del patron Vincenzo Torriani e del presidente della Fci, Adriano Rodoni.
La grande caparbietà, la sua managerialità, ma soprattutto il suo impegno per il ciclismo portarono Bonaldi a ricoprire per due mandati consecutivi anche la carica di consigliere della Federciclismo del Veneto sotto la guida di Raffaele Carlesso, con il delicato incarico di addetto all’antidoping. Franco Bonaldi viveva alla Gazzera (quartiere di Mestre) con la moglie Marina. Bonaldi il 9 febbraio 2011, ritirò al Teatro “Toniolo” il premio Atleta dell’Anno per il 50° anniversario della sua società.
“Franco Bonaldi, con Mario Dandolo, Cesare Fuin, Gigi Aita, Bruno Marello, Giorgio ed Adamo Dimatore, Giovanni Valla e Giovanni Trento – ha raccontato il presidente Renato Marin – decise di affiliare nel 1960 la società all’Unione Velocipedistica Italiana. Dapprima consigliere, Bonaldi divenne vicepresidente della società nel 1968-69 per poi succedere nel ruolo di Presidente nel 1971 a Giovanni Valla, carica che ricoprì anche nel 1972, l’anno in cui i soci della Fausto Coppi Gazzera vollero fortemente la partenza del Giro d’Italia da Mestre per commemorare il grande campione Toni Bevilacqua, morto a causa di un incidente stradale”.
“E’ facile immaginare come Bonaldi abbia dovuto ‘smanicarsi’ per mesi per risolvere una messe di problemi – ha proseguito il presidente – soprattutto di natura logistica, interloquendo con l’organizzatore del Giro Vincenzo Torriani, con ‘il Presidentissimo’ Adriano Rodoni e perfino con il Presidente del Coni Giulio Onesti che, solo alle 2 della notte precedente la partenza, a cose già fatte, dette l’autorizzazione all’utilizzo del Palazzetto dello Sport di via Olimpia, cosa che sembrava divenuta impossibile per via di un precedente impegno della struttura. Ecco allora che Bonaldi potette sfilare per le vie di Mestre sull’ammiraglia di Torriani con la bandierina in mano ed abbassarla, assieme a Rodoni, sul cavalcaferrovia per la partenza ufficiale del ‘Giro'”.
“Innumerevoli le soddisfazioni raccolte dall’ottantaseienne dirigente mestrino – ha concluso Renato Marin – sia in ambito agonistico con le innumerevoli vittorie dei suoi ‘ragazzi’ ma anche come organizzatore di manifestazioni (Trofeo Maguolo, poi divenuto Gran Premio Città di Venezia, ‘in primis’, il Kilometro del Corso e varie prove di Campionato). E’ con questo spirito che Franco, accompagnato dall’inseparabile Marina, ha sempre guardato alle gesta dei suoi atleti con attenzione e grande passione”.
I funerali di Franco Bonaldi si svolgeranno sabato 3 giugno presso la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, alla Gazzera.
F.C.