Campagnola di Mareno di Piave (Treviso)
Ritrovo dei campioni del ciclismo domenica 20 ottobre all’Oasi Campagnola di Mareno di Piave, in provincia di Treviso, in occasione della 20. edizione della riunione degli Ex Ciclisti della Provincia di Treviso. Per l’occasione, preparata dal sodalizio presieduto da Germano Bisigato, saranno consegnate le Borracce d’Oro a due straordinari atleti della Marca come Matteo Tosatto (di Castelfranco Veneto) e Marcello Bergamo (di Ponte di Piave) che hanno contribuito con il loro impegno a scrivere, al fianco di tanti campioni, alcune delle pagine più belle del ciclismo mondiale.
La cerimonia, preparata a partire dalle ore 12.30, sarà caratterizzata dalla partecipazione di molti atleti del passato tra i quali spiccano Renato Longo, Aurelio Cestari, Franco Testa, Mario Zanin, Lucillo Lievore, Giuseppe Rosolen e Franco Pellizotti. Con loro a festeggiare Tosatto e Bergamo anche tante promesse future dello sport del pedale. La Borraccia d’Oro, come ha tenuto a precisare l’ideatore Germano Bisigato rappresenta il ringraziamento nei confronti di quegli atleti che si sono messi completamente al servizio delle squadre e dei loro capitani, mettendo da parte anche tutte le ambizioni per raggiungere quindi i grandi traguardi.
Ad aggiudicarsi le Borracce d’Oro dell’edizione scorsa furono Roberto Poggiali e Flavio Miozzo.
Francesco Coppola
Chi sono i vincitori delle Borracce d’Oro 2019 –
Matteo Tosatto è nato a Castelfranco Veneto il 14 maggio 1974. E stato professionista dal 1997 al 2016 e dal 2017 è direttore sportivo del Team Sky/Ineos. Originario di Vallà di Riese Pio X, passò professionista nel 1997 con la MG Maglificio-Technogym di Giancarlo Ferretti. Passista veloce, tra il 2000 e il 2005, difese i colori della Fassa Bortolo, sempre diretto da Ferretti, affiancando atleti come Alessandro Petacchi. Nel 2000 vinse una tappa alla Parigi-Nizza e indossò la maglia rosa al Giro d’Italia per tre giorni. A quello del 2001 vinse la tappa di Montebelluna; mentre nel 2002, dopo la vittoria nella Coppa Placci, si meritò la convocazione in Nazionale per il Mondiale su strada di Zolder dove a conquistare il titolo fu Mario Cipollini. Dalla stagione 2006 al 2010 difese i colori della Quick Step, formazione ProTour diretta da Patrick Lefevere. Il 21 luglio 2006 vinse in volata la 18^ tappa del Tour de France, la Morzine-Macon di 197 km: la vittoria fu costruita dopo una lunga fuga iniziata al 48° km. Grazie a questa e ad altre buone prestazioni, Tosatto si guadagnò la convocazione per il Mondiale di Salisburgo, dove fu, tra l’altro, autore di una lunga fuga e contribuì al successo del capitano Paolo Bettini. Nell’annata seguente partecipò al Giro d’Italia e al Tour de France ed in quest’ultima corsa ottenne il migliore piazzamento stagionale, il sesto posto nella 17^ tappa con arrivo a Castelsarrasin. Fu convocato per il Mondiale di Stoccarda e contribuì al secondo successo di Paolo Bettini. Nel 2008, dopo aver partecipato al Tour de France e alla Vuelta a Espana, fu quindi convocato per i Mondiali di Varese dove si impose il trevigiano Alessandro Ballan. L’anno dopo partecipò ancora al Tour; mentre nel 2010 al Giro d’Italia e alla Vuelta a Espana. Il nuovo Ct azzurro Paolo Bettini lo convocò per i mondiali di Melbourne. Dal 2011 al 2016 difese i colori della Saxo Bank/Tinkoff, diretto prima da Bjarne Riis e poi da Steven de Jongh, affiancando Alberto Contador e Peter Sagan. Abbandonò l’attività agonistica a fine 2016 dopo il Giro di Lombardia, a 42 anni. In 20 stagioni tra i professionisti detiene il record assoluto di 34 partecipazioni ai Grandi Giri, ma anche 17 alla Milano-Sanremo e 14 alla Parigi-Roubaix. Dal 2017 è direttore sportivo del Team Sky, divenuto Team Ineos lo scorso aprile. Nel 1998 vinse il Giro del Medio Brenta; nel 2000 la 5^ tappa della Parigi-Nizza; nel 2001 la 12^ tappa del Giro d’Italia (Gradisca d’Isonzo-Montebelluna); nel 2002 la Coppa Placci; nel 2004 il Gran Premio del Canton Argovia e il Giro di Toscana; nel 2006 la 18^ tappa del Tour de France. Tra gli altri successi da segnalare quelli nel 2001 della Classifica Combattività della Parigi-Nizza; nel 2002 quella Scalatori al Regio-Tour; nel 2005 il Memorial Giancarlo Fior e Giorgio Lago; nel 2007 la prima tappa del Tour of Qatar (cronosquadre); nel 2008 la prima tappa al Tour of Qatar (cronosquadre).
Marcello Bergamo, invece, è nato a Ponte di Piave il 16 dicembre 1946. E’ stato professionista dal 1969 al 1978 per la Filotex, la Jolly Ceramica, la Zonca e l’Int. Assicurazioni. Vanta, tra l’altro, la vittoria alla Milano-Torino e a due tappe del Tour de Romandie. Tra i suoi successi spiccano quello al Gran Premio Industria e Commercio di Prato e alla Milano-Torino. Si impose anche in una delle tappe della Vuelta a Levante. Al suo fianco anche il giovanissimo Francesco Moser. Al Campionato Italiano si classificò due volte secondo. Dopo il ritiro diede vita ad un maglificio dedicandosi soprattutto all’abbigliamento sportivo. Bergamo nel 1970 difese i colori della Filotex conquistando il Gran Premio Industria e C973 la Milano-Torino, la 4^ tappa, 1^ semitappa del Tour de Romandie e nel 1974 al Giro di Campania, alla 5^ tappa della Vuelta a Levante, la Classifica generale Vuelta a Levante e la 1^ tappa al Giro di Puglia (Monteroni-Ostuni)