Bevilacqua (Verona)

Il vicentino Matteo Baseggio (Zalf Euromobil désirée Fior), tra gli Under 23; il trentino Edoardo Zambanini (Campana Imballaggi Rotogal), tra gli Juniores e l’altro vicentino e direttore sportivo della Zalf Euromobil désirée Fior, Gianni Faresin sono i vincitori dell’edizione 2019 del Prestigio d’Oro Alè, il popolare circuito che ha come obiettivo quello di premiare i giovani ciclisti emergenti ed i loro tecnici e giunto alla 24^ edizione. Per l’occasione saranno assegnati il 16° Gran Premio Maglieria Antonella-Club 88 riservato agli Under; il Gran Premio Windtex per gli Juniores e il 20° Gran Premio Feltre Traslochi per i Direttori Sportivi.

A rendere note le classifiche finali, dopo le varie tappe (10 per gli Under e 5 per gli Juniores) è stato patron Agostino Contin, ideatore dal lontano 1994 del Challenge nato dall’impegno di un gruppo di amici appassionati di ciclismo e dalla grande collaborazione esistente tra il Veneto e la Lombardia.

I primi tre classificati delle categorie saranno premiati in occasione della cerimonia preparata per giovedì 24 ottobre, con inizio alle ore 20, nel Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, diventato il tempio del ciclismo scaligero.   Durante la serata, che sarà condotta da Moreno Martin e avrà tra gli ospiti d’onore il vice direttore de “Il Giornale di Brescia”, Gabriele Colleoni, saranno consegnati i Premi “Fair Play-Cicli Olympia” al giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, Claudio Ghisalberti e “Simpatia” alla mitica campionessa del mondo su strada a San Sebastian nel 1997, Alessandra Cappellotto, prima donna italiana a conquistare il titolo iridato. La vicentina di Sarcedo è attualmente vice presidente dell’Associazione Corridori Italiani (Accpi) e coordinatrice del settore femminile.

Matteo Baseggio, di Bassano del Grappa (Vicenza), è nato il 18 giugno del 1998 e proprio a Bagnolo di Nogarole Rocca (Verona) in occasione della seconda tappa del Circuito valida per il 74° Trofeo G. Visentini si classificò secondo. Da rilevare anche un terzo, due quarti e un quinto piazzamento nella stagione. Alle sue spalle nella classifica del Prestigio d’Oro Alè-16° Gran Premio Maglieria Antonella-Club 88, l’abruzzese Francesco Di Felice (General Store Bottoli), nato il 17 marzo 1997 a Guardiagrele (Chieti) che ha totalizzato 8 vittorie, 3 secondi, 2 terzi, 9 quarti e 7 quindi posti. Al terzo posto il veneziano di Mirano, Leonardo Marchiori (Zalf Euromobil désirée Fior) nato il 13 giugno 1998. Nel 2019 ha totalizzato 5 vittorie, 7 secondi, 5 terzi, 6 quarti e 3 quindi piazzamenti. Grazie a Baseggio la Zalf Euromobil désirée Fior ha scritto per la 17^ volta, in 24 edizioni, il proprio nome nell’albo d’Oro del Prestigio d’Oro riservato agli Under.

Tra gli Juniores, categoria che rappresenta la novità assoluta dell’edizione 2019 del Prestigio d’Oro Alè, ad imporsi nella classifica valida per il Gran Premio Windtex, è stato il trentino Edoardo Zambanini. Il corridore, nato il 21 aprile 2001, ha ottenuto una vittoria ma anche 4 secondi, 5 terzi, 3 quarti e 5 quindi posti. In classifica ha preceduto due corridori vicentini, rispettivamente Davide Catellan (Borgo Molino Rinascita Ormelle) e Simone Raccani (id). Il primo, nato a Thiene il 6 novembre 2001, ha totalizzato 4 vittorie e 1 quarto posto; mentre il secondo è nato il 2 marzo 2001 a Carrè e ha ottenuto 7 vittorie, 3 secondi, 3 terzi, 2 quarti e 1 quinto posto. Zambanini è quindi il primo in assoluto a scrivere il proprio nome nel Gran Premio WindTex Juniores.

Tra i Direttori Sportivi impegnati nel Gran Premio Feltre Traslochi affermazione dell’ex professionista vicentino Gianni Faresin della Zalf Euromobil désirée Fior che in questa stagione (classifiche aggiornate ai primi di ottobre) avrebbe totalizzato 26 vittorie. Ha preceduto il collega trevigiano Giorgio Furlan (General Store Bottoli) con 16 e il mantovano Simone Bertoletti (Viris Vigevano) con 9. Faresin ha portato a 17 (sulle 24 edizioni) il numero dei successi ottenuti dalla compagine di Castelfranco Veneto nella classifica. Lui lo ha vinto per la settima volta (2010, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2019); mentre il collega e direttore tecnico Luciano Rui si era affermato in 10 edizioni (2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009). Giorgio Furlan, invece, lo aveva vinto nel 2018 e l’anno prima Simone Bertoletti.

Alla cerimonia delle premiazioni, preparata dalla Sport Service con la collaborazione degli amici sponsor e del Castello di Bevilacqua, parteciperanno, tra gli altri, Alessia Piccolo, Direttore Generale di APG-Marchio Alè, Fosca Falamischia, Sindaco di Bevilacqua, Corrado Lodi, Consigliere Nazionale della Federciclismo e Gianluca Liber, Vice Presidente del Comitato Veneto della Fci. Con loro gli ex professionisti Nicola Minali della DMT Scarpe e Renato Giusti (Maglificio Antonella e sostenitore del Challenge); Paolo Negretti (Feltre Traslochi); Michele Brombini (EMME-B Calze); Tiberio Veronesi (Cantina Val d’Adige) e Roberto Iseppi (Castello di Bevilacqua e “La Villa”).   A premiare i protagonisti del Challenge Elisabetta Gaspari della Windtex, Giulio Zenere (Victoria Bicycle Tires) e Manolo Contin (Maco Leather).

“Quella che si è appena conclusa – ha precisato Agostino Contin – è stata un’edizione stupenda che è andata al di là delle nostre più rosee aspettative ma quello che ci ha sorpresi soprattutto è stato il successo fatto registrare dalla novità legata al Circuito riservato agli Juniores proposto per la prima volta nel Prestigio d’Oro che ha ricevuto una infinità di consensi. Sono stati cinque appuntamenti molto belli ed interessanti tanto da spingerci per l’edizione del 2020 a proporre il raddoppio del numero delle tappe”.

“La serata delle premiazioni – ha concluso – oltre ad essere una festa per i giovani campioni ed i loro dirigenti rappresenta per noi appassionati dello sport del pedale un importante momento di incontro fra le varie componenti del ciclismo per tracciare un bilancio dell’annata trascorsa e confrontarsi sugli eventuali miglioramenti da apportare per il futuro e quindi per rafforzare quei valori che lo sport e il ciclismo dovrebbero esprimere per assolvere alla loro funzione culturale e sociale”.

Francesco Coppola